Il più grande sogno di Bob Marley è sempre stato, come lui stesso più volte ha dichiarato, quello di vedere l’unità dell’Africa. In un suo brano cantava “Come sarebbe bello e piacevole, di fronte a Dio ed all’uomo, vedere l’unificazione di tutti gli africani […] Quindi, Africa unisciti, Africa unisciti perché i figli vogliono ritornare a casa. Africa unisciti“. Sono queste le parole di uno dei suoi più famosi successi ovvero “Africa Unite”.
Di tutto questo se ne parla anche in un bellissimo libro “Africa Unite. Il sogno di Bob Marley” di Alberto Castelli e Maria Carla Gullotta che raccontano delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della nascita di Bob Marley, tenutesi nel 2005 ad Addis Abeba in Etiopia. Ancora oggi questo suo sogno è rimasto tale, ma c’è chi ancora “combatte” e portando forte il messaggio di Robert Nesta, cerca di far avvenire tutto questo.
E’ il caso di Rita Marley, moglie di Bob, che lo scorso lunedì al “The Fela Debates” a Lagos, in Nigeria, ha esortato gli africani e le “black people” a muoversi per l’unificazione del continente africano. “Una parte ardente del sogno di Bob Marley era l’unità dell’Africa. Dobbiamo unire le mani e il cuore a mantenere l’unità in tutto il continente africano” sono state le parole di Rita che poi ha aggiunto: “L’unità africana e il panafricanismo erano comuni nella musica di Marley e Fela“. Fela Kuti, da cui prende appunto il nome di questo avvenimento, è stato un musicista nigeriano ma anche un rivoluzionario e attivista per i diritti umani, considerato ancora oggi uno dei più influenti artisti africani del ventesimo secolo.