Se vi è mai capitato di vedere un evento di poker sportivo in TV o in diretta streaming, avrete notato che durante i tornei molti giocatori mettono le cuffie in testa nel corso di varie fasi di gioco. Come in moltissime attività quotidiane, anche al tavolo verde la musica può avere effetti benefici sullo stato d’animo e sulla concentrazione dei giocatori. Oggi ci concentreremo sulle proprietà del reggae e su come aiuta relax e concentrazione, e scopriremo alcuni dei campioni più famosi che compongono le proprie playlist con brani legati a questo genere musicale.
I tornei live prevedono lunghissime sessioni di gioco. Se per la maggior parte del tempo i professionisti studiano gli avversari, capita spesso che utilizzino la musica per distrarsi, scaricare la tensione e tenere riposata la mente. Musica che deve essere ben scelta e selezionata: l’ascolto è una facoltà spesso passiva che influenza l’umore anche se siamo impegnati in qualcos’altro. È per questo motivo che i professionisti del poker sportivo scelgono accuratamente cosa ascoltare. La concentrazione deve essere mantenuta costantemente sullo svolgimento del gioco e un sottofondo che causa emozioni negative potrebbe rivelarsi dannoso.
Ogni giocatore professionista ha i suoi gusti particolari: c’è chi come Raffaele Sorrentino abbina un genere specifico a ogni fase del torneo e spazia dal rap di Eminem all’elettronica dei Daft Punk o chi, Andrea Dato per esempio, sceglie il metal per caricarsi a inizio sessione per poi passare alla musica classica e al reggae per rilassarsi. Ma se c’è un genere che più di altri è indicato per creare il giusto mindset durante i tornei è proprio il reggae. A confermarlo è una ricerca dell’Institute for Music and Neurologic Function. Il reggae, come e più di altri generi, è in grado di alleviare lo stress e le sue vibrazioni stimolano il cervello a lavorare in maniera più efficace ed equilibrata.
Sono molti i campioni che scelgono questo tipo di musica per fare da sottofondo alle proprie giocate. Un nome su tutti quello di Daniel Negreanu, uno dei giocatori più famosi e vincenti a livello internazionale. Negreanu non ha mai fatto mistero della sua passione per la musica reggae e per Bob Marley in particolare, di cui ha due foto e una gigantografia nella sua villa di Las Vegas. Una villa da sogno, impreziosita dalle immagini della leggenda della musica giamaicana.
Tra i giocatori italiani professionisti amanti delle vibrazioni positive del genere ci sono Giovanni Rizzo e il già citato Andrea Dato. Il primo ha dichiarato la sua passione in un’intervista di qualche anno fa con la blogger e giornalista Kara Scott. Il secondo associa ad ogni situazione al tavolo verde un diverso tipo di musica: il metal per caricarsi prima di iniziare, il classick rock come sottofondo durante tutto il torneo e la musica classica e il reggae per rilassarsi in situazioni di tilt e prima di mani importanti.
Indipendentemente dal genere di musica che preferite, se volete concentrarvi al tavolo da gioco, sfruttare appieno le vostre capacità di elaborazione strategica e mantenere la mente fresca, è arrivato il momento di inserire nelle playlist che vi accompagnano durante le partite una bella manciata di brani reggae. Ovviamente partendo dai classici di Bob Marley.