Anche Damian Marley si aggiunge all’elenco degli artisti che porteranno avanti Tidal, il servizio di streaming musicale che ha lo scopo di riportare la musica ai musicisti e che fa concorrenza al più noto Spotify. Il figlio di Bob Marley sarà uno dei co-proprietari della compagnia acquistata lo scorso febbraio dal noto rapper Jay Z che sborsò la bellezza di 56 milioni di dollari.
Ad affiancarlo adesso ci sono i più famosi artisti della scena musicale: da Nicki Minaj a Beyoncé ma anche Kanye West, Daft Punk, Rihanna, Usher, Calvin Harris, Chris Martin dei Coldplay e Madonna, solo per citare i più noti. Tidal aveva come scopo primario quello di abbattere la concorrenza ma la scelta di non offrire una versione gratuita e soprattuto di impostare l’abbonamento mensile sui 19 euro, non ha aiutato lo sviluppo della piattaforma e subito, sopratutto in Italia, si è iniziato a parlare di flop.
Cosa ha Tidal che gli altri servizi di streaming non hanno? Per prima cosa la qualità: il servizio della compagnia Aspiro propone i file musicali in qualità lossless, cioè sono state compresse senza perdita di dati, con una velocità di trasmissione attorno ai 1.411 kbps. Servizi come Spotify o Amazon presentano invece il file musicale con una compressione lossy che ha una velocità di trasmissione attorno ai 320 kpbs e quindi con tagli ad alcune frequenze dell’audio originale e di conseguenza di minor qualità. Insomma un servizio pensato più per veri appassionati dall’orecchio fine piuttosto che per l’ascoltatore medio.
Vedremo se questa iniziativa e l’aggiunta di ulteriori grandi artisti, porterà finalmente ad un successo di Tidal oppure se dovrà definitivamente essere inserito tra i flop.