Attivi dai primi anni ’80, i Talisman sono considerati una delle bande più i ed importanti della scena Reggae inglese. Li abbiamo intervistati in occasione del lancio del loro imminente album “Don’t Play With Fyah”, in uscita nei prossimi mesi.
ENGLISH VERSION – VERSIONE ITALIANA
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Rendiamo Grazie e Lodi, Rastafari Love.
Come e quando i Talisman si sono formati?
I Talisman si sono formati intorno al 1977/78 grazie a Denhvan Othieno e Dennison Joseph. All’epoca suonavamo sotto il nome di ‘Revelation Rockers’ che includeva Dave Kennard, Afred McKintosh, Micheal Taylor e Brendan Whitmore. Dopo esserci imbattuti con una band più affermata che si chiamava “Revelation”, abbiamo deciso di cambiare il nome per non creare confusione e siamo arrivati al nome ‘Talisman’.
Quali sono gli artisti e band che vi hanno maggiormente ispirato musicalmente e liricamente?
Dennis Brown, The Wailers, Gregory Isaacs, Third World e Burning Spear.
Stiamo parlando degli anni ottanta. Quali artisti andavano maggiormente a quei tempi in Inghilterra?
Durante gli anni ’80 in Inghilterra le band che andavano per la maggiore erano Steel Pulse, Aswad, Misty In Roots e poi c’era Maxi Priest.
Dole Age/Free Speech è stato il Vostro primo 12”, pubblicato nel 1981 per Recreational Records. Le canzoni e la cover hanno un forte messaggio. Potreste spiegarci il significato ed il perché avete scritto quelle canzoni?
Dunque, Dole Age era una critica sociale al clima politico dell’epoca, che vedeva un governo conservativo al potere, con una prima ministra soprannominata “The Iron Lady” che era di un centro destra conservativo, con politiche che hanno provocato una grave disoccupazione di massa e migliaia di persone che chiedevano sussidi statali che qui in Uk vengono definiti come The Dole e quindi Dole Age.
Free Speech voleva essere ancora un critica sociale ma meno accessibile nei contenuti testuali e nella struttura, esponendo comunque down-pression e disuguaglianza sociale.
Avete pubblicato anche altre grandi canzoni e vi siete esibiti molto. Qual è stato il tour più lungo a cui avete preso parte? Vi siete mai esibiti in Giamaica?
Il gruppo non ha mai suonato nella mia terra d’origine, infatti pochissime band che hanno avuto l’opportunità di uscire dall’esperienza inglese hanno avuto modo di esibirsi in Giamaica. I Talisman sono sempre in tour e il più lungo è durato tre mesi .
Qual’è stata, secondo voi, la miglior esibizione che avete dato?
È davvero difficile scegliere un’esibizione e dire che è la migliore, in ogni caso, in termini di performance soddisfacenti potrei dire suonare sul main stage a Glastonbury durante gli anni ’80.
Come ci si sente ad essere uno dei gruppi che ha scritto la storia del Reggae inglese assieme a gruppi come Cimarons, Matumbi, Black Roots, Capital Letters, giusto per citarne alcuni?
In termini storici, è piacevole sapere che quando la storia viene raccontata, questa non può essere raccontata senza menzionare i Talisman.
Avete avuto rapporti con loro?
Abbiamo lavorato coi Misty In Roots, Capital Letters e Aswad, ma non abbiamo avuto alcun contatto personale con loro.
Dopo Taking The Strain avete pubblicato Jam Rock e successivamente vi siete sciolti. Come mai vi siete fermati?
La band si è sciolta come tante band fanno per varie ragioni, mancanza di denaro per supportare tutti I membri e le loro famiglie, personalità scontrose guidate da grandi ego. Differenze musicali, è stato un periodo di crescita per tutti noi, e non sapevamo come gestirlo.
Poi, 23 anni dopo, vi siete riuniti e avete pubblicato I-Surrection. Chi vi ha dato l’input per riunire la band e fare un nuovo album?
Dunque c’è sempre stata una lontana idea che avremmo potuto riformare la band, ma le vecchie ferite non sarebbero guarite. Tuttavia quando Mike Darby, un amico personale e fan segreto dei Talisman, fondava la Bristol Archive Records con l’intento di tirar fuori la ricchezza creativa di Bristol da una prospettiva musicale, questa storia sarebbe stata incompleta senza avere incluso i Talisman; così dopo gli accordi tra i numerosi musicisti e i membri della band, il primo album dalla Bristol Archive Records era pronto per essere lanciato e i Talisman sono stati contattati per suonare un unico concerto per promuovere l’album, come si suol dire, è rimasto nella storia.
Siamo rimasti ancora e abbiamo continuato, pensando che questa volta sarebbe stato più facile e avremmo ottenuto il riconoscimento musicale ed economico sfuggitoci la prima volta.
Nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. Siamo riusciti a riunire tutti gli ex membri per questo concerto, che una volta finito ha riportato alcuni di loro ai loro impegni di famiglia e lavoro ed atteggiamenti ed ego sono risaliti in superficie creando ancora un collasso parziale.
Tuttavia io e Dennison Joseph abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare per mantenere il gruppo attivo anche attraverso conflitti personali. I-Surrection è venuto attraverso un evoluzione naturale.
Che contatti avete con Sugar Shack Records?
Da come ho capito Sugar Shacks è una sottoetichetta di Bristol Archive Records. Sono possedute e gestate dallo stesso gruppo. Bristol Archive si occupa della musica meno recente, mentre Sugar Shacks si occupa della musica nuova.
Avete pubblicato recentemente Relijan, una canzone molto attuale che parla delle divisioni dettate dalla religione. Cosa ne pensate di ciò?
La Religione è uno strumento di controllo per le masse popolari in misura maggiore o minore ed è uno dei, se non l’aspetto più controverso, della cultura tra le persone e la Terra, la maggior parte delle atrocità sono state commesse in nome della religione, e ancora, se credi che la pubblicità sia destinata a qualcosa che genera pace e amore tra le persone, qualcosa non va.
Ritorniamo alla musica. Come vedete la musica Reggae oggigiorno?
La Reggae Music è fiorente, non è ancora un genere mainstream, nonostante l’adozione di alcune sue caratteristiche nella musica mainstream e la popolarità di Bob Marley, Third World e altri artisti, ma penso che i giovani stiano suonando il corno della rinascita oggi, quindi il Reggae non morirà mai.
Puoi darci qualche informazioni riguardo il nuovo album in uscita “Don’t Play With Fyah”?
Don’t Play With Fyah è il nuovo album dei Talisman e sarà rilasciato in formato digitale, cd e vinile a marzo di quest’anno.
Grazie per il tempo che ci hai concesso.
Grazie a voi.
ENGLISH VERSION – VERSIONE ITALIANA
Active since the early 80s, Talisman are considered one of the most influents and important and the bands of the British Reggae Scene. We have interviewed the group at the launch of their upcoming album, “Do not Play With Fyah”, that will be released in the coming months.
Welcome on Eventireggae.it!
Give Thanks & Praise Rastafari Love
When and how Talisman had been formed?
Talisman was formed around 1977/78, between Dehvan Othieno, and Dennison Joseph.
We worked under the Name of ‘Revelation Rockers’ which included, Dave Kennard, Alfred McKintosh, & Michael Taylor and Brendan Whitmore.
After coming up against a more established band going under the name of ‘Revelation’ we decided to change the name to avoid any confusion and we came up with the name ‘Talisman’.
Which were the ones inspired you most musically and lyrically?
Dennis Brown, The Wailers, Gregory Isaacs, Third World and Burning Spear.
We’re talking about ‘80s. Which reggae artists were in vogue that time in England?
During the 80’s in England, the bands with the most status & highest profiles were Steel Pulse, Aswad, Misty In Roots, then there was Maxi Priest
Dole Age/Free Speech was your first 12”, released in 1981 for Recreational Records. The tunes and the cover have a powerful message. Can you explain them and then why did you do these songs?
Well, Dole Age was a social comment on the political climate at the time, which saw a Conservative government in power, with a female Prime Minister who was nick-named the ‘the iron lady’ and was a right of centre conservative, with policies to match which resulted in serious mass unemployment & thousands of people claiming state benefits which is termed here in the UK as (The Dole) hence dole age. Free Speech was again a piece of social commentary but less accessible in it’s lyrical content and structure, but was still exposing down-pression and social inequality.
You have released other great tunes and toured a lot. Which was the longest tour you did? Have you ever performed in Jamaica?
The band has never performed in my country of birth ‘Jamaica’ in fact very few bands who have come out of the British experience has had the opportunity to perform in Jamaica. Talisman is constantly on tour, the longest we’ve been away from home is three months.
Which was for you, the best performance you ever did?
It’s very difficult to pick a performance and say that’s the best, however in terms of satisfying performances I would say, playing the main stage at Glastonbury during the 80’s
How it feels to be one of the groups that wrote the history of the English reggae alongside band like Cimarons, Matumbi, Black Roots, Capital Letters, just to name few?
In terms of the history, it’s pleasing to know that when the story is told, it cannot be done so without mentioning Talisman.
Have you any relationship with them?
We have worked with Misty in Roots, Capital Letters and Aswad, but we don’t have any personal contact with them.
After Taking The Strain you’ve released Jam Rock then you’ve disbanded. Why did you stop?
The band disintegrated as many bands do for various reasons, lack of enough money to support all the members and their families, clashing personalities driven by huge egos. Musical differences, it was a growing time for all of us, and we didn’t know how to manage it.
Then, 23 years after, in 2013, you reunited and pushed out I-Surrection. Who gave you the input to reform the band and do a new album?
Well, there was always the distant thought that we should/could reform the band, but the old wounds just would not heal. However when Mike Darby a personal friend and secret fan of Talisman, founded Bristol Archive Records, with a brief to source the rich creativity of Bristol from a musical perspective, this story would have been incomplete without the inclusion of Talisman, so after getting agreements from numerous musicians and band members, the first album on the Archive label was ready for launching and Talisman were approached to perform a one-off gig to promote the album and the rest as the saying goes is history.
We were once again bitten by the bug, and just continued, thinking that this time around would be easier, and we would get the recognition musically and financially that eluded us the first time around. Nothing could be further from the truth. We managed to get all the former members together for this launch gig but that was where it ended for some of them, there was family / job commitments, attitudes and egos once again came to the fore and there was a partial collapse. However between me (Dehvan Othieno) and (Dennison Joseph) we did everything in our power to keep the band going even through personal conflicts. I-Surrection came through natural evolution.
Which are the relationship with Sugar Shack Records?
As I understand it Sugar Shack is a subsidiary of Bristol Archive Records. They are owned and run by the same team. Bristol Archive deals with old music, and Sugar Shack deals with new music.
You have recently released Relijan, a very actual song about the division of religions.. What do you think about this question?
Relijan is a control tool for the masses of the people to a greater or lesser degree, it’s one of, if not the most divisive aspect of culture among the people of Mother Earth, the most atrocities have been committed in the name of Relijan, and yet if you believe the publicity, it’s meant to be something that generates peace and love among peoples, something is wrong.
Let’s back to the music. How Do you see Reggae Music Today?
Reggae Music is thriving, it’s still not yet a mainstream genre, despite the adoption of it’s beats into much of mainstream music, and the popularity of Bob Marley, Third World and other artists, but I think the youth is sounding the horn of revival today, so Reggae Music will never die.
Can you give us some information about Don’t Play With Fyah’s new upcoming album?
Don’t Play With Fyah Talisman’s new album is due for release online ,Cd and vinyl in March 2017
So thank you for your time.
Thanks to you too.