C’è molta attesa intorno ad Ancient Future, il nuovo e terzo disco di Protoje in pubblicazione il 10 marzo in digitale, mentre per la copia fisica bisognerà attendere aprile. Dopo aver collaborato nei suoi primi dischi in studio con suo cugino Don Corleon e la sua Don Corleon Records, questa volta l’artista giamaicano collabora con il produttore e musicista Phillip “Winta” James di Overstand Entertainmentn e già membro, alle tastiere, della band di Damian Marley.
Ancient Future, che arriva a due anni di distanza da The 8 Year Affair, è composto da undici brani e tante collaborazioni. La più nota è sicuramente quella con Chronixx in Who Knows che è stato il primo singolo di lancio di questo disco e che nei mesi scorsi ha ricevuto diversi riconoscimenti. I contenuti propongono tematiche culturali, politiche e sociali che vanno ad alternarsi a brani più gioiosi e spensierati come è stata Answer To Your Name, uno degli ultimi singoli rilasciati e che narra la storia, ambientata in Inghilterra negli anni settanta, di un uomo alle prese con una donna. E proprio in quest’ultimo singolo ritroviamo quelli che sono i suoi ed i ritmi comuni dell’intero disco che va a proporre un sound che incarna lo spirito degli anni settanta-ottanta con la nuova energia dei nostri giorni.
Il disco si apre con Protection, brano che propone subito la prima collaborazione: insieme a Protoje troviamo Mortimer, a cui è affidato il ritornello. Suoni di tastiera e rintocchi di basso introducono questa prima traccia che vuole essere un giuramento solenne di proteggere le persone vicine. Si prosegue con Criminal, brano in cui si parla dei criminali della società e di come manipolano le persone per raggiungere obiettivi malvagi, prima di ascoltare la già nota e citata Who Knows. Con All Will Have To Change l’artista giamaicano canta quello che vuole essere un allarme globale e si rivolge a tutti coloro che sono pronti a puntare il dito contro gli altri, ricordando che il cambiamento deve partire, per prima, da noi stessi.
La traccia cinque si chiama Stylin’ e la conoscevamo già in quanto rilasciata con un video lyrics nel mese di ottobre del 2014. In questa chune Protoje, musicalmente, vuole rendere omaggio alla musica con cui è cresciuto riadattandola a sonorità dei giorni nostri, mentre il testo vuole essere una sorta di “tirare le somme” di una storia non finita bene. Il ritornello di Stylin’ è ispirato a Can’t Pop No Style, brano di Hugh Mundell registrato alla fine degli anni settanta per Channel One Studios. Love Gone Cold, che vede la collaborazione con la giovane Sevana, è un brano che tratta d’amore con le due voci che si intrecciano perfettamente in un sound più mainstream. Voce, quella di Sevana, che ritroviamo anche nella traccia successiva chiamata Sudden Flight, dove è presente anche Jesse Royal e dove liriche conscious si posano sul Gunshot Riddim.
Arriviamo quindi a Bubblin’, brano che è stato rilasciato in anteprima già in questi giorni che precedono l’uscita del disco. La particolarità di questa canzone è che nei cori viene proposta la voce di Beres Hammond, ripresa dal brano Bubblin’ Over che venne registrato negli anni settanta quando il giamaicano faceva parte dei Zap Pow. Il disco si chiude con Who Can You Call, brano in cui si parla di soldi su un ritmo melodico accompagnato da cori vocali, e con The Flame. In quest’ultimo brano troviamo la bella collaborazione con Kabaka Pyramid, altro bravo artista giamaicano considerato tra i reggae revival. Infatti in The Flame i due cantanti vogliono tenere viva la fiamma della musica roots, riuscendoci straordinariamente.
01. Protection feat. Mortimer
02. Criminal
03. Who Knows feat. Chronixx
04. All Will Have To Change
05. Stylin’
06. Love Gone Cold feat. Sevana
07. Sudden Flight feat. Jesse Royal & Sevana
08. Bubblin’
09. Answer To Your Name
10. Who Can You Call
11. The Flame feat. Kabaka Pyramid