Direttamente dalla Germania arriva From Roots We Rise, il nuovo album dei Looney Roots, gruppo composto da sei giovani amanti della musica reggae formatosi nel 2010. Un disco che rappresenta l’esordio musicale del gruppo tedesco con l’obiettivo di proporre il meglio a loro disposizione.
Ad introdurre l’album vi è Global Disparity, brano dai toni militanti seguito dalla combinazione percussioni-tastiere per denunciare l’evidente disparità tra ricchi e poveri che imperversa nel mondo. Sempre attuale è anche Empathy, caratterizzata dalla forte presenza della melodica che da un’aria mistica all’intero brano; a seguire vi è poi Liberator, una delle tracce più significative dell’album, grazie alle liriche che inneggiano alla pace e alla cessione di ogni “war & crime” e alla presenza di Rod Anton ad arricchire il pezzo.
Più spensierate Sunny Day e Skank Ya Rudness, contraddistinti da ritmi più vivaci che contagiano positivamente l’ascoltatore. Se Live it Up rappresenta un inno alla vita e a non abbatterci durante il percorso, Peaceful Revolution richiama la necessità di una rivoluzione non violenta per cambiare drasticamente dalle radici una società opprimente.
Molto bella anche Badness Day, tune che denuncia i bad man e le loro azioni in un brano dalle sonorità puramente roots dove ancora una volta è la melodica lo strumento principale. A completare il disco vi sono poi delle tracce strumentali di ottima fattura quali Urupukapuka, Kraut & Ruben e Salida del Sol. From Roots We Rise rappresenta un ottimo disco d’esordio per il gruppo berlinese, che esprime al meglio non solo il talento musicale di ciascun pezzo della tracklist, ma anche le capacità artistiche nel variegare le tematiche. Che questo possa essere la radice di un grande albero chiamato Looney Roots.
Tracklist From Roots We Rise
1 Global Disparity
2 Empathy
3 Live It Up
4 Liberator (feat. Rod Anton)
5 Garden
6 Skank Ya Rudeness
7 Kraut & Rüben
8 Peaceful Revolution
9 Remember
10 Badness Movement
11 Sunny Day
12 Urupukapuka
13 Salida del sol (feat. Claudio Benito)
14 La vida limitada (feat. Claudio Benito)