Con uno stile che lei stessa definisce Tropical Pop e con due album alle spalle, la cantante e tastierista inglese Hollie Cook ha recentemente lanciato il suo nuovo e ultimo lavoro discografico dal titolo Vessel Of Love.
Un disco che rappresenta la prima collaborazione con l’etichetta americana Merge Records e che vede alle spalle un lavoro di produzione condotto nientemeno che da Martin “Youth” Glover, indiscusso produttore e musicista inglese conosciuto per essere membro fondatore dei Killing Joke e per aver collaborato con gruppi come Pink Floyd e Depeche Mode, rendendo udibile già dal primo ascolto il lavoro meticoloso svoltosi nel making of.
Dodici le tracce che dirigono subito alla vivace Angel Fire, brano dalle influenze dub condito da una serie di fiati a tratti malinconici, che accompagnano la dolce voce della cantante in un testo intriso di passione amorosa. Ancora una la volta l’amore è al centro dei testi in Stay Alive, brano nel quale si fa sentire la presenza di Jah Wobble al basso gorgheggiante mentre Youth ‘’gioca’’ sull’effettistica per dare un sound più elettronico, così come in Survival, brano psichedelico e primo singolo estratto dal disco, accompagnato da video ufficiale in perfetto stile anni ottanta che ritrae una spensierata Hollie, figlia d’arte di Paul (Sex Pistols) e Jeni (Culture Club) Cook.
Se in Lunar Addiction i toni si fanno più lenti, marcati da una batteria sincopata, Turn Around e Far From Me esprimono al meglio le qualità canore della giovane cantante, che nella potente Together decanta “Together we are one, together we are powerful!“, esplicito messaggio di unità per combattere il sistema. Immancabile citare Ghostly Fading e Frefalling, due delle tracce meglio riuscite dell’intero set per la combinazione vocale/strumentale e infine l’ipnotica title track che, complici i rumori di sottofondo dei gabbiani e del mare, invoglia l’ascoltatore ad aspettare il fantomatico “Vessel Of Love”.