La pubblicazione continua di nuove produzioni musicali di artisti che si trovano in carcere, aveva provocato nei mesi scorsi un’accesa polemica tra addetti ai lavori, governo e pubblico. In particolare i riflettori si erano accesi su Vybz Kartel, nome di spicco della scena dancehall, che sta scontando una condanna all’ergastolo per omicidio.
Il cantante giamaicano venne accusato di registrare direttamente dal carcere con Lisa Hann, parlamentare del PNP e ministro della cultura giamaicana, che ammise di ritenere inaccettabile una situazione del genere chiedendo di non trasmettere più la musica di artisti che si trovassero in prigione. Ovviamente le sue parole scatenarono un ulteriore polverone con i fan di Kartel che gliene dissero di tutti i colori. World Boss venne anche trasferito, lo scorso novembre, in un carcere di massima sicurezza ma le cose sembrano non essere cambiate.
Nonostante non ci siano prove concrete di quanto sostengono numerosi esponenti della politica giamaicana e addetti ai lavori, il recente nuovo singolo Loodi che mette insieme Vybz Kartel e Shenseea, è l’ennesimo brano che riporta in auge la questione.
A distanza di qualche mese dalle prime speculazioni a riguardo, arriva un nuovo capitolo di questa vicenda con Robert Montague, il Ministro della Sicurezza giamaicano, che ha annunciato di aver messo in atto nuove soluzioni tecnologiche per impedire agli artisti di registrare illegalmente musica in carcere. È stato inoltre riportato che durante una serie di ricerche in alcuni carceri della zona, sono stati trovati nascosti oltre 23 smartphone oltre a denaro e droga.
Staremo a vedere se la soluzione annunciata porterà a cambiamenti o la situazione resterà la medesima: in tal caso sarà interessante capire se le precauzioni prese saranno state un flop o se davvero le registrazioni sono precedenti all’incarcerazione come sostenuto più volte dal team di Kartel.