Per il suo tour europeo, Romain Virgo ha fatto tappa anche in Italia con quattro date che lo hanno visto protagonista a Bologna, Roma, Brescia e Perugia. Noi abbiamo deciso di vederlo in quella che era la prima delle date in programma nel nostro paese, cioè il concerto in programma al Sottotetto Club di Bologna andato in scena mercoledì 25 febbraio.
Sarà la crisi, anche se i biglietti erano a prezzi popolari, sarà che la mattina dopo la gente lavorava, sarà quel che sarà ma lo show del giamaicano non sarà di quelli che ci rimarranno impressi nei ricordi. Il talento di Romain Virgo non si discute ma uno showcase di appena mezz’ora è inaccettabile per chi si è fatto oltre cento chilometri all’andata e cento al ritorno, pur di vedersi uno dei più interessanti artisti del momento. E la colpa non è neanche dell’artista che si è trovato a cantare davanti a trenta-quaranta persone contate e forse anche questo ha influito nella scelta di restare così poco sul palco.
E così torniamo al discorso iniziale: sarà la crisi, sarà che era un mercoledì ma è inaccettabile che un concerto, seppur in showcase, di Romain Virgo registri un pubblico così misero. Noi italiani siamo sempre più bravi a lamentarci che la scena reggae non è viva, che si organizza poco e che nelle varie serate ci sono sempre i soliti nomi ma quando qualcuno si sbatte per portare questi artisti, che sicuramente non costano poco, ci dovrebbe essere un maggiore apprezzamento, nonostante la crisi e nonostante fosse mercoledì. Se non cogliamo queste occasioni, la scena morirà presto perchè chi si sbatte di organizzare e vedrà scarsi risultati, si stuferà prima o poi di prendere solo delusioni. E così finiremo, il mercoledì, chiusi in casa a vedersi qualche talent show.
Detto questo, lo show di Romain è stato discreto nonostante il giamaicano non fosse al 100% come ha detto sul palco. Tantissimi i brani proposti a partire da Why Should I Worry che è stato il primo della serata e l’unico ad essere cantato per intero. Si è proseguito poi con canzoni tratte da The System come Food Fi the Plate, singoli più recenti con la bellissima General o brani più datati come Who Feels it Knows it.
Qui di seguito foto e video della serata.