Scrittore e produttore attivo dagli anni settanta, Ray Hurford è conosciuto per essere l’ideatore della serie Small Axe e dell’omonima band di cui lui ne è fondatore. In un breve botta e risposta ci racconta alcuni dei suoi nuovi progetti.
ENGLISH VERSION – VERSIONE ITALIANA
Ciao Ray e grazie per essere qui!
Nessun problema
Quando è nata la passione per la musica reggae?
Nel 1968 con una canzone di Demsmond Dekker, probabilmente 007
Qual è stata la prima canzone o album che ha colto la tua attenzione?
Non sono sicuro fosse 007, sicuramente Desmond Dekker
Ricordi il tuo primo concerto reggae? Potresti descrivere la scena reggae in Inghilterra a quel tempo?
Era molto interessante, con diversi artisti, da cantanti a gruppi fino ai dj. Il mio primo concerto è stato attorno al ‘73/’74. Ed è stato uno show degli Heptones/Maytals.
Quando hai iniziato a scrivere libri? Qual è stato il primo?
Ho iniziato a scrivere nel 1976 e la primissima persona di cui ho scritto era Earl George/George Faith.
Ne hai pubblicati di nuovi recentemente?
Si I bookzines sono un nuovo progetto, I primi cinque sono già usciti e gli altri cinque usciranno tra pochi mesi e includeranno George Faith/Freddy McKay/U Roy/ The Blackstones/Roy Cousins.
So che produci anche musica con gli Small Axe People, quali erano gli obbiettivi quando hai preso parte al progetto?
Nel 1976 ho comprato una chitarra Acustica e nel 1979 ho comprato un basso e una drum machine.
L’industria del vinile sta sorpassando quella dell’Mp3.. È importante il vinile per la musica reggae?
Il Cd è il formato migliore. Il vinile fa la sua parte e l’Mp3 non ha senso secondo me, va bene per ascoltare la musica su internet, ma oltre quello….
La musica reggae è cambiata? Se potessi scegliere tre band che rappresentano al meglio la musica reggae oggi, chi sceglieresti?
I Midnite, e tutte le alter band dale Isole Vergini.
Cosa ne pensi del Reggae Revival?
Il Reggae non se n’è mai andato via.
Hai in programma nuovi progetti per il domani?
Si, ho già menzionato I bookzines e un nuovo Cd che uscirà durante l’anno, se Dio vorrà.
Grazie per la disponibilità.
Grazie a voi.
ENGLISH VERSION – VERSIONE ITALIANA
Writer and producer since the ’70s, Ray Hurford is known for being the creator of the Small Ax series and of the omonymous band of which he is the founder. In this short tit for tat he tells us some of his new projects.
Hey there Ray, thanks for being here!
No problem
When was born the passion for reggae music?
1968 – A Desmond Dekker – probably 007
Which was the first song/album that caught your attention?
Not sure could be 007 – certainly Desmond Dekker
Do you remember your first reggae concert? Can you describe the reggae scene in England at that time?
It was very exciting – lots of artists – from singers to groups to dj’s. I have a feeling my first
show was around 73/74. And it was a Heptones/Maytals show.
When did you start to write books? Which was the first one?
I started writing back in 1976 – the very first person I wrote about was Earl George/George Faith.
Have you’ve recently published new ones?
Yes the bookzines are a new project – the first five are out now – and the next five will be out in
a few months – and will include George Faith/Freddy McKay/U Roy/ The Blackstones/Roy Cousins.
I know you also producing music with the Small Axe People, which were the purposes when you take part of this project?
In 1976 I bought a acoustic guitar – in 1979 I bought a bass guitar and drum machines.
Vinyl industry is taking over mp3’s… how does vinyl is important for reggae music?
The CD is the best format. Vinyl played its part. MP3 – does not make sense to me at all. It’s good for listening to music on the internet – but beyond that…
Has Reggae music changed? If you could choose 3 bands that best represent reggae music today, which one you would choose?
Midnite, and any of the other other bands from the Virgin Islands.
What do you think about Reggae Revival?
It’s never gone away!!!
Have you any plan for new books/cd?
Yes – I have mentioned the bookzines, and a new CD will be out later in the year – god willing.
Thanks for the kindness.
To you too.