In attesa dell’inizio del processo, sul Messaggero Veneto si è tornati a parlare del Rototom Sunsplash ed in particolare del periodo friulano del festival. Ad essere intervistato dal giornalista Cristian Rigo è stato Filippo Giunta, ideatore e organizzatore di quello che oggi è considerato il principale reggae-festival europeo.
Il Rototom dal 2010 si svolge in Spagna, esattamente a Benicassim, dopo che per quasi un decennio si era svolto al Parco del Rivellino di Osoppo, preceduto da qualche edizione tra Spilimbergo e Latisana. “Non torneremo indietro” sono le parole che oggi pronuncia Giunta, chiudendo ogni possibilità all’eventuale ritorno in Italia del festival. Una decisione che ci rattrista molto ma che rispettiamo e sopratutto condividiamo. Un paese come l’Italia non merita più una manifestazione culturale e musicale come il Rototom che in Spagna ha trovato non solo un grande riscontro (240mila presenze nel 2014) ma anche numerosi riconoscimenti e sopratutto il sostegno delle istituzioni che hanno permesso, tramite una superba collaborazione con gli organizzatori, uno svolgimento ottimale del festival con servizi, spettacoli e una splendida atmosfera. Non a caso l’Unesco ha riconosciuto il Rototom Sunsplash come evento che promuove la pace nel mondo, in Italia invece era stato etichettato come evento che promuove lo spaccio di droga.
Proprio per quest’ultimo motivo, lo stesso Filippo Giunta è in attesa (da ben sei anni) di essere processato con l’accusa agevolazione dell’uso di sostanze stupefacenti. Leggi l’intervista completa sul Messaggero Veneto.