La musica giamaicana da sempre si distingue per 2 cose: I Clash tra Dj o Sound System, e le combination tra singers e dj. Senza entrare più a fondo in un discorso che si farebbe troppo lungo, i clash sono “scontri” musicali tra dj e relativi sound system (anche se, negli ultimi anni, qualche volta gli scontri sono diventati fisici con qualche evento tragico), dove il pubblico vota il suo preferito, mentre la combination è un duetto tra un cantante tradizionale (il cosiddetto singer) e un Dj che ad certo punto del brano entra con il classico Dj-style a dare un tocco dancehall al tutto. Negli anni si sono avuto decine di esempi, e anche i più famosi singers, sia lovers che rockers o roots, hanno collaborato con i più grande maestri dancehall. Gente come Gregory Isaacs, Dennis Brown, Barrington Levy, Beres Hammond, insomma le migliori voci espresse dalla Jamaica, hanno utilizzato dj come Bounty Killes, Cutty Ranks, Shabba Ranks e tanti altri.
La tradizione continua tuttora e anche tra le nuove stelle jamaicane del reggae c’è questo tipo di collaborazione, ripresa anche dal mondo hip-hop americano. Trinity è uno dei vecchi leoni del dj style (ricordo un superbo LP del 1977 nel quale si confrontava con un altro mostro sacro, Dillinger, che apriva le danze con un fantastico Rizla Skank, al quale rispondeva Trinity con una spettacolare Natty Dread carry the swing, insomma la golden age della Jamaica!) che nel 2013 ha pensato bene di tirare fuori un cd, “Eye to eye” nel quale questo genere di collaborazione viene portata allo “stato dell’arte”, giusto per far capire alle giovani generazioni come si fa….
Intanto il buon Trinity ha scelto una serie di musicisti di livello elevatissimo, alcuni purtroppo scomparsi, tra i quali troviamo John Holt, Dennis Brown, Gregory Isaacs, Beres Hammond, Tony Tuff, The Mighty Diamonds, e altri nomi illustri. Ovviamente il risultato, come già detto è superlativo, risentire la voce di Mr. Cool e di Dennis provoca sempre i brividi, Barrington Levy, Beres Hammond, Cornell Campbell, John Holt , regalano il loro tocco magico a brani come “Genocide”, “The Lion is a thief”, “Love is like a candy”, procurando all’ascoltatore un piacere continuo, nell’ascoltare riddim famosi e ormai appartenenti alle serie degli evergreen. Essendo registrati in studi moderni, anche gli arrangiamenti ne escono arricchiti e il suono è più “rotondo”, esaltando in maniera perfetta la forza del reggae, e cioè il binomio Basso Batteria.
Tre episodi sono particolari. Il primo è “Tribute to Gregory Isaacs” dove Naggo Morris, il grande gruppo vocale dei Tamlins e Dillinger, insieme (e scusate se è poco!) fanno a gara nel richiamare brani famosi del più grande lovers singers della storia, e ci riescono benissimo! Gli altri sono due extended mix di livello altissimo, “Killin killin” con i Mighty Diamonds e il contrappunto tra le voci dei diamanti e Trinity è assolutamente perfetto. L’ultimo brano è “Gambler” con Max Romeo, che regala la perla finale con un reggae corposo e incalzante, punteggiato dagli interventi precisi ed eleganti diTrinity che regalano una degna conclusione ad un disco perfetto e senza nessun momento di flessione.
L’ascolto del lavoro di Trinity dovrebbe avvenire ad un volume adeguato, per gustare il sound e ovviamente ballare e dondolare al magico ritmo jamaicano! Questo cd è indicato a tutti coloro che ascoltano reggae, sia le “vecchie” generazioni che ritroveranno gusti e sapori che sembravano persi, sia per le giovani generazioni abituate a dancehall più frenetiche e (forse) al passo dei tempi, ma se si vuole capire cose è veramente il Reggae, quello con la R maiuscola, allora l’ascolto di dischi come questo è indispensabile.
Emilio Chirico