Sono passati dieci anni da quando un tumore ci portava via, all’età di 70 anni, Alton Ellis, artista giamaicano considerato da molti come il padre del rocksteady e per questo soprannominato Godfather of Rocksteady.
Nato nel 1938 nel ghetto di Trenchtown, a Kingston, viene ricordato come uno degli artisti più influenti della musica giamaicana e del reggae, al punto che nel 2006 è stato inserito nella International Reggae And World Music Awards Hall Of Fame. I primi successi arrivano poco più che ventenne con il brano Muriel, registrato con Eddie Perkins con il quale formò il duo Alton & Eddie, seguito poi da My Heaven altra lenta ballata R&B. Il duo ottenne molta popolarità e numerosi riconoscimenti fino allo scioglimento: Perkins vinse un importante concorso e si trasferì negli Stati Uniti mentre Ellis rimase a Kingston dove lasciò momentaneamente la musica per dedicarsi ad altre attività lavorative.
Dopo aver perso il lavoro torna, per fortuna, nel mondo musicale e inizierà a cantare in coppia con John Holt prima che questo si unisse ai The Paragons. A quel punto Alton Ellis forma un suo gruppo, i The Flames, ed arrivano i successi Girl I’ve Got a Date e Cry Tough, prima di pubblicare, nel 1967, il brano Rock Steady che darà il nome al genere. Tra i suoi album vanno sicuramente ricordati e Mr Soul of Jamaica, quest’ultimo considerato come uno dei migliori dischi rocksteady.
Dopo esser stato insignito dal governo giamaicano, nel 2004, dell’Order of Distinction, viene ricoverato nel 2007 in un’ospedale di Londra dove gli viene diagnosticata la malattia di Hodgkin che colpisce le ghiandole linfatiche. Nonostante la chemioterapia, morì meno di un anno dopo: era il 10 ottobre 2008.
Altre ricorrenze:
- 1992: a Spanish Town nasce Jamar Rolando McNaughton Jr che successivamente diventerà noto come Chronixx.
- 1989: un ladro spara a Conroy Smith, autore della hit Dangerous.