Grandi novità per il caso che riguarda Buju Banton: il cantante giamaicano dovrà restare in carcere solo dieci anni. Detta così di buono c’è sicuramente poco, ma se consideriamo che i dieci anni potevano aumentare fino a quindici, allora possiamo essere più positivi. Infatti per Buju dopo il primo capo di accusa era scattato un secondo processo per detenzione di armi con una richiesta di condanna di ulteriori 5 anni.
Il caso però si era riaperto con l’ammissione di un giurato, tale Terri Wright, di aver fatto ricerche su internet per informarsi riguardo l’imputato, cosa non consentita. Il giudice del processo aveva fatto così sequestrare il pc usato dal giurato con l’obiettivo di farlo analizzare da un esperto informatico alla ricerca di prove che potessero sostenere quanto detto. La difesa nel frattempo chiedeva l’annullamento del processo, ma dal pc non risultava nessuna traccia riguardante Buju Banton nel periodo interessato. Tutto finito? Niente affatto. Infatti l’esperto informatico sostiene che l’hard disk fornito non è quello realmente utilizzato quel giorno, in quanto non compatibile in misure con un hard disk di un computer portatile.
Il tutto ha portato al nuovo processo che si è tenuto il 26 giugno e che ha visto il giudice Moody ritenere colpevole il giurato Wright che è stato inoltre ritenuto colpevole di aver violato le ordinanze del tribunale. La difesa di Buju Banton ha chiesto inoltre un nuovo processo, ma la richiesta è stata subito respinta da Moody. Saranno quindi 10 gli anni che il cantante dovrà passare in carcere e considerando quelli già passati, potrebbe uscire nel febbraio del 2019. Ma ancora non è detta l’ultima parola, in quanto Buju Banton e la sua difesa hanno un tempo pari a 14 giorni per decidere la prossima mossa.