Brutte notizie per Busy Signal che lo scorso sabato, 4 luglio, è stato arrestato a Trinidad e Tobago. La cosa curiosa è che ad inizio giugno anche Anthony B ha subito un arresto nel paese caraibico ed il motivo è stato lo stesso.
Dopo poche ore dal suo arrivo e poco prima di salire sul palco del Together As One concert, Busy Signal è stato prelevato dal suo albergo e trasferito nel carcere di Port of Spain, accusato di non aver mantenuto gli accordi con un promoter locale nel 2013: dopo aver ricevuto il pagamento per un concerto, lo show venne annullato e posticipato ma non per volontà del cantante. Il problema è che quel concerto non è stato mai recuperato ed il soldi mai restituiti. Identica accusa che era stata mossa ad Anthony B, costretto a saldare i “debiti” che aveva lasciato a T&T.
E proprio come il bobo, anche Busy Signal è stato rilasciato con l’obbligo di pagare circa 38mila dollari. I primi 15 sono stati pagati sul posto mentre i restanti dovranno essere pagati entro 30 giorni altrimenti la prossima apparizione a Trinidad e Tobago costerà un nuovo arresto al cantante. E a questo punto tutti gli artisti, giamaicani e non, prima di mettere piede nel paese dovrebbero assicurarsi di non essere in debito con alcun promoter.