In questi giorni non si fa altro che parlare del “caso” Matisyahu, artista americano di origini ebraiche che annunciato in lineup del Rototom Sunsplash da tempo, si sarebbe dovuto esibire sabato 22 agosto. Usiamo il condizionale perché nei giorni scorsi l’organizzazione del festival di Benicassim avena chiesto a Matthew Miller, vero nome del cantante, di prendere posizione sul conflitto tra Israele e Palestina. Una richiesta mossa dal festival su invito del distaccamento spagnolo del BDS (boycott, divestment and sanctions), movimento pro-palestina e contrario alle politiche di Israele.
Non avendo ricevuto nessuna risposta da Matisyahu, il Rototom ha deciso di annullare il concerto. La notizia ha fatto velocemente il giro del mondo (tanto che anche i quotidiani giamaicani ne hanno parlato) e si è scatenato subito un tam-tam mediatico provando, come era ovvio, pesanti critiche rivolte al festival. Poche ore più tardi è arrivato anche il commento di Matisyahu che tramite la sua pagina facebook ha scritto: “Gli organizzatori del festival mi hanno contattato perché avevano ricevuto pressioni dal movimento BDS. Loro mi hanno chiesto di scrivere una lettera, o fare un video, in cui espone la mia posizione riguarda al conflitto tra Israele e Palestina. Io supporto la pace e la compassione per tutti. La mia musica parla da sé, non ho bisogno di inserirci messaggi politici. Nessun artista dovrebbe essere messo in una situazione del genere per potersi esibire. Trovo la decisione di cancellare il mio concerto terribile e offensiva“.
Quando sembrava tutto terminato così, c’è stato il dietro front del Rototom Sunsplash che il 19 agosto ha pubblicato un messaggio di scuse: “Il Rototom Sunsplash rigetta l’antisemitismo e la discriminazione, in qualsiasi forma, nei confronti della comunità ebraica e ci scusiamo sinceramente per quello che è accaduto. Il Rototom Sunsplash si scusa pubblicamente con Matisyahu per aver annullato il suo concerto e lo invita ad esibirsi al festival il 22 agosto, come inizialmente previsto in scaletta. Il Rototom Sunplash ammette di aver fatto un errore“.