Se c’è un team sportivo della Giamaica noto in tutto il mondo, è sicuramente quello della nazionale di bob. Più noto sicuramente dei Reggae Boyz di calcio e, se non più famosi di Usain Bolt, sicuramente più simpatici per la loro storia che va avanti da oltre un ventennio.
Il Jamaica Bobsled Team sorprese il mondo grazie alla sua presenza alle Olimpiadi di Calgary del 1988, divenuto poi un film della Disney dal titolo Cool Runnings – Quattro sotto zero, pubblicato nel 1993. La loro storia non finì con quella partecipazione: dopo 26 anni la nazionale di bob è riuscita nuovamente nell’impresa di qualificarsi alle Olimpiadi invernali del 2014, tenutesi a Sochi, in Russia. Un sogno che si rese possibile grazie alla raccolta fondi lanciata sul web che permise agli atleti non solo di raggiungere la città russa ma anche di acquistare l’attrezzatura necessaria e di sostenere tutte le spese del caso.
Manca poco più di un anno alle nuove Olimpiadi che si terranno, questa volta, in Corea del Sud nel 2018. La nazionale giamaicana vuole continuare a sognare e per farlo sta prendendo parte a numerose gare in giro per il Canada, dove sta tentando di ottenere il pass olimpico e dove si sta allenando con grande professionalità. Purtroppo la situazione è sempre le stessa: nonostante si parli di una nazionale sportiva, non ci sono fondi e i ragazzi si sono spostati in giro per il paese con un furgoncino di fortuna fino a quando questo non ha deciso di abbandonarli. Con un video apparso sul profilo twitter del team, è stata infatti data la notizia che il mezzo si è definitamente fermato e la nazionale è rimasta a piedi: “Ogni centesimo conta” è il messaggio diffuso sempre tramite il social network.
Da quel momento sul web si è velocemente sparsa la voce e sono stati molti a dare sostegno ai giamaicani con donazioni o acquistando il merchandising sul sito jamaicabobsled.com. Ed il loro cammino è potuto riprendere quando la Canadian Broadcasting Corporation, agenzia di noleggio canadese, ha regalato un nuovo furgone van che ha permesso al team di continuare il proprio viaggio verso le Olimpiadi del 2018.