Annunciato da mesi, è finalmente arrivato il tempo de La Tempesta Dub festival, una sorta di mini festival con numerosi ospiti e che andrà in scena per oltre una settimana in cinque diverse città. Il primo di questi appuntamenti si è tenuto venerdì 20 novembre all’Auditorium Flog di Firenze, per quella che è stata la prima serata della stagione Vibranite, la serie di appuntamenti dedicati al reggae nello storico club fiorentino.
C’era molta curiosità intorno a questo evento che vuole festeggiare il lancio della nuova label La Tempesta Dub: un mega concerto che ha proposto più di cinque ore di musica, due band e diversi cantanti, tutti accumunati dal progetto Dubfiles lanciato, ormai da oltre un anno, da Paolo Baldini che, ovviamente, ritroviamo anche in queste date. Ad aprire le danze è Forelock accompagnato dalla sua band, gli Arawak: si parte subito forte con i sardi che sanno come riscaldare il pubblico. Uno show energico durato circa quarantacinque minuti in cui sono stati proposti brano già noti come A Wha We Ah Wait For, Time to love, No Money, Global Backfire, Wickedman e Dem Fi Know, alternati alle canzoni che troveremo all’interno del nuovo disco Zero, in uscita il prossimo 4 dicembre (ma che potete già acquistare durante queste serate) proprio per l’etichetta La Tempesta Dub. Tra questi segnaliamo una coinvolgente Original Style o Be My One che chiude lo show.
Tempo di fare il cambio palco, ed arriva il turno dei Mellow Mood che iniziano subito forte proponendo Twinz, title track del loro penultimo disco. Lo spettacolo offerto dalla band friulana è simile a quello visto durante l’estate con l’aggiunta di qualche brano come Sweet (che invece non avevamo sentito al One Love Festival). Tun It Up, Sufferation, Criminal, Memba December, She’s So Nice sono tra le prime canzoni proposte alle quali segue Twinz Invasion: è sulle note di questa canzone, inserita nell’ultimo disco 2 The World, che si presentano sul palco The Gideon & Selah, gemelli giamaicani: insieme a L.O. e Jacob è davvero un’invasione di gemelli, come recita il testo del brano che vede, anche nel disco, la feat dei due cantanti di Kingston e fondatori del collettivo Jah Ova Evil. The Gideon e Selah rimangono sul palco anche per un’altra traccia e propongono Badadeng, traccia sei del loro ultimo album Forever Judah (anche questo acquistabile durante La Tempesta Dub festival).
Il palco torna ad essere solo dei Mellow Mood con i ritmi che si fanno più lenti sulle note di Closed Doors, seguiti da altri brani come Well Well Well e Inna Jamaica pt.2 (con il ritorno on stage di Forelock). Arriva il turno di Sr. Wilson che propone WorldWide Revolution, brano del suo album Paso Firme e che vede la collaborazione dei Mellow Mood. Anche per il cantante portoghese sono due le canzoni eseguite ed a quella già citata, segue Music. Ultimo ospite della serata è un altro portoghese: si tratta di Zacky Man che con occhiali da sole e cappellino, sembra più uno degli artisti della new generation giamaicana. All’appello manca invece Andrew I che, nonostante fosse stato annunciato in linuep non era presente: peccato perché avremmo voluto sentire dal vivo la sua splendida voce. Lo show dei Mellow Mood prosegue con le immancabili Inna Jamaica e Dance Inna Babylon e con un bis che propone ritmi più lenti con Sweet, Don’t Leave I Lonely e Bun Mi Heart.
Evento davvero unico e che non potete perdere, anche per coloro che amano le sonorità più dub: dopo i concerti con band, gli artisti si spostano nella dancefloor per il Dubfiles con Paolo Baldini al mixer ed i vari ospiti che si alternano al microfono per una vera e propria dub session. Dopo Firenze e Venezia, le prossime date sono a Torino, Trezzo sull’Adda e Roma: noi ci saremo ancora e voi?
Qui di seguito la fotogallery, seguita dai video della serata.