Siamo arrivati all’ultima giornata del One Love Festival che domenica 24 luglio ha chiuso con una serata dedicata in gran parte al reggae italiano. Mentre sullo showcase stage, nel tardo pomeriggio, hanno aperto le danze Rusty Rockerz e Avionic, sul mainstage i protagonisti sono stati i Sud Sound System, anticipati dal tarantino Fido Guido. Ad aprire i concerti sul palco principale è stato l’indonesiano Tóke insieme ai The Soultree Collective.
Tóke propone uno show principalmente incentrato sul suo ultimo album Wake Up Inna Kingston, rilasciato lo scorso maggio per la label italiana Bassplate Records. “Mille grazie, come state Lignano?” dice in italiano, svelando poi, in inglese, che il suo album è stato registrato a Bologna. Sul palco c’è spazio anche per Ras Muhamad, indonesiano come Tóke, che insieme hanno realizzato, ed eseguito on stage, il brano Open the World. La sua esibizione, durata poco meno di un’ora, si conclude con Respect.
Dopo lo show di Fido Guido arriva l’atteso concerto dei Sud Sound System che salgano sul palco alle 23.25, ben diciotto anni dopo la loro ultima esibizione a Lignano come loro stessi hanno ricordato. Si inizia subito forte con Reggae A Mienzu A nui proseguendo poi con brani come La Gioia Ca Crea, Bisogno d’amore, Do Parole e Man in pasta. Non mancano riferimenti ai recenti fatti che hanno visto coinvolto Nandu Popu in una querela e che ha mobilitato il web con l’hashtag #iostoconnando: proprio dal pubblico si innalza uno striscione con la scritta in questione. Si prosegue con Casa mia, altro brano dal forte impegno sociale, aprendo così la parentesi dei brani più noti del repertorio della band salentina: ascolteremo anche Le radici della violenza, Sciamu a ballare e Le radici ca tieni.
Foto e video di Giulio Siroli