A poco meno di un mese dall’inizio dell’Overjam Festival, che andrà in scena dal 12 al 15 agosto a Tolmin, in Slovenia, abbiamo intervistato Andrea Kwalaman Cossu organizzatore e jolly del festival, giunto alla sua quarta edizione.
Intervista a cura di Giulio Siroli.
Giulio: Il 2015 sancise la quarta edizione dell’Overjam International Reggae Festival. Deve senz’altro essere, per voi organizzatori, motivo di grande soddisfazione… E poi Tolmin situata in una zona di confine con tanti paesi e teatro di tante battaglie…
Andrea: Ciao Giulio, innanzitutto grazie per lo spazio concesso a Overjam. Bè si, per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione sopratutto guardando a quello che è stato il passato della nostra location… Passare da uno scenario tremendo come quello che ha passato Tolmin e tutta la zona adiacente durante la prima guerra mondiale per arrivare a diventare un polo di svariati festival fra cui ci siamo dentro anche noi è sicuramente una cosa positiva per il genere umano!
Giulio: Che cambiamenti ci saranno quest’anno rispetto all’anno scorso?
Andrea: Bè sicuramente la line up, l’abbiamo asciugata ma potenziata a mio giudizio. La parte University sarà finalmente aperta al pubblico in maniera chiara e precisa e saranno potenziate le attività del campeggio e dei vari stand che allieteranno i vostri pomeriggi!
Giulio: Tutti si chiedono se ci sarà il sound system rivolto verso le tende. Per intenderci quello che c’era nel 2013: esterno all’area concerti. Era veramente uno spasso… Si stava benissimo!
Andrea: Era una bella iniziativa ma purtroppo bisogna ricordarsi che il campeggio è fatto anche per dormire e quindi è importante per noi dividere la zona festival dalla zona campeggio. Entrambe importanti, ma con sfaccettature diverse. Avremo una zona musicale all’interno del campeggio dove la gente potrà dissetarsi, mangiare e socializzare un po’ con gli altri campeggiatori… Ma la vera festa post concerto sarà nella beach yard.
Giulio: Con l’avanzare dell’ideologia gender e con le manifestazioni contro le liriche omofoniche di tempi recenti, avete avuto contestazioni con il fatto che nella line up dell’Overjam ci sia Capleton? Se non sbaglio artista omofobico?
Andrea: C’è stata qualche considerazione da parte di persone anche a noi vicine. Sono considerazioni giuste di cui teniamo conto e vorremmo precisare che la scelta dello show di Capleton è puramente musicale e fine allo show infuocato del singjay giamaicano. Ricordo che Capleton nel 2007 ha firmato il “Reggae Compassionate Act” dove formalmente rinuncia a cantare le canzoni con testi omofobici. Vorrei aggiungere che lo stesso giorno dello show di Capleton (giovedi 13 agosto) abbiamo organizzato una conferenza nella Overjam University intitolata: “Diritti civili – Diritti di partners dello stesso sesso” presieduta dalla Legebitra, associazione per la parità dei diritti civili in Slovenia.
Giulio: Tanti artisti anche in questa edizione. Ci vuol tanto coraggio con la crisi economica che c’è…
Andrea: Direi di si. Però il coraggio è legato alla passione e quando hai la passione il coraggio non viene meno. La nostra è una missione, confido che la massive lo recepisca e spero vivamente non si concluda dopo la quarta edizione, ma che bensì arrivi, perché no, alle decima, ventesima, trentesima…
Giulio: Speriamo che il tempo tenga. Così chi avrà la fortuna di essere al festival potrà godersi anche una natura incredibilmente bellissima. E tante belle situazioni… Blessed! E grazie Andrea. Speriamo di vederci dall’11 al 15 agosto.
Andrea: Questo poco ma sicuro! La nostra location è la più bella d’Europa sia col bello col brutto tempo… Siamo sicuri che quest’anno l’estate sarà calda come non mai. Keep The Fyah Burnin! Scordavo il sito per le vostre informazioni overjamfestival.com.