Per la terza e ultima parte del nostro report del Riddim ‘N’ Rhymes, siamo arrivati agli artisti più attesi della giornata ovvero i due giamaicani. Prima di loro (e prima di Lion D) si è esibito Ras Tewelde che poco prima aveva presentato il suo progetto in Etiopia e precisamente a Shashamane (www.youthsofshasha.com). L’artista italiano si è reso protagonista di un bel live, anche questo pieno di energia. Tra le canzoni eseguite una emozionante version di “Mama Africa” e una sempre coinvolgente “One Way ticket”. Il suo show termina con queste parole: “Prima edizione di questo festival, un applauso per Bizzarri e per tutta la family e per tutta l’organizzazione. Il prossimo anno saremo il doppio e il prossimo il doppio ancora con il vostro supporto“.
Si arriva quindi all’esibizione di Skarra Mucci che non perde tempo a portarsi subito in prima fila, iniziando il live addirittura dalle casse disposte davanti al palco e a pochi centimetri dal pubblico. E da li sopra si esibirà per quasi l’intero show: l’inizio è subito promettente e con i suoi classici salti finisce anche con il perdere il portafoglio dalla tasca. Il giamaicano è in grandissima forma e lo si vede subito. La massive risponde alla grande e lui si “gasa” ancora di più a tal punto da mettersi prima in equilibrio sulle transenne e poi scendere tra il pubblico che lo circonda e canta con lui. Momenti davvero stupendi che si possono vivere solo a concerti reggae.
Si arriva al momento “storia”: direttamente dalla Giamaica uno dei primi deejay di Studio One ovvero Lone Ranger. L’attesa è finita e l’artista sale sul palco. Momenti davvero unici che non si possono neanche raccontare in parole se non si sono vissuti: un pezzo di storia del reggae è li davanti a noi, a pochi centimetri di distanza. Tra una canzone e l’altra si arriva all’apice della serata quando Lone Ranger dice “Love” e la folla risponde “Bump”: è il momento di uno dei suoi più storici brani, ovvero “Love Bump” che lo ha fatto salire in testa alle classifiche giamaicane e conoscere al mondo come solista. La serata è proseguita poi con una strepitosa dancehall.
Clicca sulle immagini per ingrandirle