“Se la gente lo vuole, lo farò” sono le parole di apertura al mondo della politica usate da Tony Rebel, celebre artista giamaicano noto anche per organizzare annualmente il Rebel Salute. Il cantante ha lanciato un chiaro messaggio al popolo giamaicano e, sopratutto, all’attuale classe politica dell’isola, proponendo quelle che secondo lui sarebbero importanti iniziative da mettere in atto, a partire da un cambiamento della costituzione.
“Abbiamo una costituzione che ci è stata imposta da persone che ci hanno reso schiavi dal 1655 e che non ci hanno mai liberati fino al 1838. Perché dovrei fidarmi della loro costituzione per governarmi? Vorrei rinnovarla con una costituzione più compatibile con la vita del nostro popolo. Dovremmo diventare indipendenti, perché la Giamaica ha abbastanza forza lavoro e terra per nutrire la sua gente” sono alcune dei concetti espressi da Tony Rebel.
L’artista giamaicano, cugino di Seymour Mullings che è stato ex ministro delle finanze e vicepremier nel People’s National Party (PNP), sostiene che per lui sarebbe più facile arrivare alle persone e portare il suo messaggio in giro per la Giamaica in quanto cantante. Inoltre, le sue idee sono ben chiare e oltre al cambiamento della costituzione, le sue attenzioni sarebbero subito rivolte verso l’istruzione dei giovani.
Ma qual è l’orientamento politico di Tony Rebel? Difficile dare una risposta, sopratutto ascoltando le sue dichiarazioni: “Non mi candiderei per il Jamaica Labour Party né per il People’s National Party, a meno che entrambe le parti non facciano una riforma“. Un chiaro messaggio contro l’attuale classe politica, anche se lascia aperta una porta all’attuale primo ministro Andrew Holness: “Permettetemi di dargli un’opportunità poiché lui è giovane ed è un mio amico” ha concluso Tony Rebel.