Manca ancora un anno e mezzo a quell’8 dicembre 2018 che segnerà la definitiva libertà di Buju Banton. Il cantante giamaicano è detenuto dal 2011 dopo essere stato arrestato e accusato di possesso di droga. Quasi un decennio dietro le sbarre che stanno tenendo lontano il cantante dalla musica, dai concerti e da tutto quello che riguardava la sua attività.
Dieci anni senza un nuovo album di Buju Banton, senza un suo concerto, senza poter sentire la sua voce sono infiniti ma finalmente la scarcerazione si avvicina e, di conseguenza, anche la possibilità di poter tornare ad ascoltarlo e vederlo su un palco.
E stando a quanto detto da Donovan Germain, manager di Buju e produttore di alcuni dei suoi più grandi successi come Browning del 1992, è già altissima la richiesta per averlo sui palchi di mezzo mondo: “Mi hanno chiamato molte persone che mi hanno proposto show nei Caraibi ed in Europa” ha detto Germain.
Il manager ha aggiunto inoltre che sarà anche necessario tornare a fare musica poiché c’è un nuovo pubblico da soddisfare: “Ha bisogno di uscire con un altro buon album e presentarsi a una nuova generazione di fan. Solo così le cose dovrebbero tornare alla normalità“.