È un Beres Hammond a trecentosessanta gradi quello che si è raccontato in una recente intervista per il Jamaica Observer. L’artista giamaicano, alla soglia dei 60 anni, ha fatto il punto sui suoi progetti futuri con uno sguardo al suo passato. “Sarà un anno intenso e che mi vedrà sempre in cammino” ha detto Hugh Beresford Hammond, questo il suo vero nome.
Un 2015 che sarà pieno di concerti e che non lascerà molto tempo da dedicare a nuovi lavori, come dice lui stesso: “Sarò in tour in Europa, Stati Uniti e nei Caraibi. Non avrò quindi molto tempo per la registrazione di nuovo materiale” aggiungendo anche “Ho sempre invidiato le persone che possono solo scrivere musica. Per me una canzone è come il parto: i musicisti hanno bisogno di scrivere con il loro cuore, perché queste sono le canzoni che rimarranno nel tempo e risuoneranno tra i fan“.
C’è poi tempo anche per parlare del futuro della musica giamaicana ma senza fare nomi: Beres Hammond si dice soddisfatto delle nuove generazione di cantanti che stanno emergendo sull’isola e che stanno portando il reggae in giro per il mondo, ottenendo grande successo. E a proposito di successo, il giamaicano parla anche della sua carriera e di come sia riuscito ad arrivare dove è arrivato: “Io non ho un segreto per il mio successo, ma penso che la gente apprezza la coerenza e la qualità delle mie canzoni, il fatto che la musica li fa sentire meglio con se stessi“.