Clamorosa svolta in Italia: la marijuana non è del tutto illegale. La Corte di Cassazione ha infatti decretato che tenere una pianta di marijuana sul balcone non costituisce reato dopo aver respinto il ricorso del procuratore generale della Corte di Appello di Catanzaro che appunto aveva protestato per l’assoluzione di un ragazzo di 23 anni che teneva sul balcone della sua casa in provincia di Cosenza, una piantina di marijuana.
L’annuncio del ricorso respinto è arrivato con la seguente motivazione: “Non è idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica” e aggiungendo inoltre “Quando la modestia dell’attività posta in essere emerge da circostanze oggettive di fatto, come in questo caso la coltivazione di una piantina in un piccolo vaso sul terrazzo di casa con un principio attivo di mg 16, il comportamento dell’imputato deve essere ritenuto del tutto inoffensivo e non punibile anche in presenza di specifiche norme di segno contrario“.
Una decisione senza precedenti, ma che subito ha scatenato polemiche come quella del ministro Meloni che si è detta scandalizzata dalla sentenza. Nel 2012 però è più facile scandalizzarci verso la “liberalizzazione” di una pianta, di un qualcosa che nasce dalla terra, piuttosto che scandalizzarsi verso magari l’alcool che ogni giorno provoca decine di vittime.