Secondo arresto nel giro di due anni per Anthony B. Il popolare artista giamaicano questa volta è stato bloccato a Port Of Spain, capitale di Trinidad e Tobago, dove si trovava per uno concerto lo scorso weekend. La cosa che ha fatto notizia è che il bobo è stato letteralmente trascinato via dal palco con la forza.
L’arresto è avvenuto a causa di fatti risalenti al 2013 quando Anthony B, dopo aver ricevuto l’anticipo per un concerto a Trinidad, annullò improvvisamente quello show senza dare indietro i soldi. Il promotore di quell’evento, Barry Lewis, appena saputo del ritorno nel paese del cantante, si è messo in azione per far valere i suoi diritti e quando era sicuro di non farselo scappare, ha chiesto al giudice un immediato mandato di arresto. La vicenda si è poi risolta velocemente: dopo che i poliziotti hanno portato via Anthony B, quest’ultimo è stato interrogato ed obbligato a pagare i 7mila dollari in ballo. Il giudice ha inoltre previsto un risarcimento di 28mila dollari che il giamaicano dovrà pagare entro il 30 giugno. E così con un concerto a metà, un arresto, migliaia e migliaia di dollari in meno in tasca, Anthony B è stato rilasciato.
Nel 2013 Anthony B venne arrestato in Georgia, stato degli Usa, dove venne trovato in possesso di marijuana dopo un alt della polizia che aveva fermato il suo furgone dai vetri oscurati, vietati in quel paese. Quella volta furono ben peggiori le conseguenze con il bobo che fu costretto a non lasciare il paese per diverso tempo e di conseguenza dovette annullare il suo tour europeo ed italiano per la seconda volta nel giro di pochi mesi.
I fan italiani che già lo attendono di vedere in estate, posso stare tranquilli: questa volta il tour non è in pericolo.