In Giamaica in questi giorni non si parla d’altro e d’altronde non poteva essere diversamente visto che era atteso Barack Obama, secondo presidente degli Stati Uniti, dopo Ronald Reagan nel 1982, in visita ufficiale sull’isola. E per lui neanche il tempo di arrivare che ha subito visitato il Bob Marley Museum.
Appena arrivato con l’Air Force One, l’aereo presidenziale, alle 19.30 e aver fatto i saluti di rito con una schiera di politici giamaicani ad accoglierlo, si è diretto prima in hotel e subito dopo, in tarda serata, al 56 di Hope Road, sede storica degli Wailers e di Bob Marley, dove oggi si trova il museo. Al suo ingresso, suonavano le note di One Love e pare che Obama abbia anche detto “ho ancora tutti gli album“. Nella foto in alto lo vediamo, accompagnato dalla guida Natasha Clark, visitare la stanza dove si trova un Grammy e i dischi di platino ottenuti grazie ai suoi dischi.
Il presidente degli Stati Uniti è infatti un amante della musica di Marley che ha ascoltato e apprezzato sopratutto durante la sua adolescenza. In un articolo apparso nel 2012 sul Washington Post, veniva scritto di come la musica di Bob Marley fu determinate nella carriera universitaria di Obama che veniva preso in giro per le sue origini africane.