Era da mettere in preventivo che la campagna “Legalize It! Rasta Ganja” potesse risultare un flop totale. Stiamo parlando del crowdfunding lanciato da Bunny Wailer, sul sito Indiegogo, che ha come obiettivo quello di raccogliere fondi per la comunità Rastafari giamaicana, da utilizzare in spese legali per proteggere i diritti e gli interessi della comunità in termini di marijuana.
Infatti uno dei timori che Bunny Wailer ha espresso più volte in questo ultimo periodo, è quello che la recente nuova legge che apre al possesso ed all’uso medico della ganja sull’isola, possa far drizzare le antenne alle grandi multinazionali che potrebbero beneficiare di un business che invece potrebbe risollevare l’economia della Giamaica.
Purtroppo per Bunny Wailer il crowdfunding non sta andando come sperato: la grande somma posta come obiettivo finale di un milione di dollari, sarà quasi impossibile da raggiungere anche considerando che a poco più di trenta giorni dal termine, e dopo quasi un mese dal lancio della campagna, sono stati raccolti solamente 105 dollari. Nonostante ciò ci sono dei fattori positivi, nonostante la quota stabilità non sarà raggiunta: “Non siamo delusi. È un processo di apprendimento. La campagna ci ha aiutato a definire il messaggio” ha detto Maxine Stowe, uno dei portavoce della campagna.
Il lancio del crowdfunding ha infatti richiamato l’attenzione dei media, anche quelli internazionali e così la notizia si è diffusa a macchia d’olio: “Siamo stati contattati da due avvocati dall’Inghilterra e dall’America. Stiamo negoziando direttamente con loro perchè la comunità Rastafari deve avere una rappresentanza legale“.