Era stato annunciato da mesi e finalmente l’attesa per il nuovo album di Skarra Mucci è finita. Dancehall President, questo il titolo del disco, arriva a due anni di distanza dall’ultimo lavoro Greater Than Great e così come allora l’artista giamaicano, ma ormai stabilmente in Europa, collabora con la label francese Undisputed Records.
Questo nuovo lavoro, disponibile sia in formato digitale che in cd e vinile, contiene la bellezza di quindici brani di cui cinque già noti al pubblico in quanto rilasciati nell’ultimo periodo. Tra questi c’è la traccia d’apertura Sound Killer che a marzo faceva parte della raccolta Raggamuffin Power, rilasciata sempre per Undisputed Records ed in cui trovavamo altri artisti come Lion D e Tippa Irie. Già da questa prima traccia possiamo capire che album ci attende: sonorità fortemente dancehall in pieno stile Skarra Mucci.
Sulla stessa onda è Number One, rilasciata all’inizio di maggio e che si basa su un nuovo riddim realizzato dalla spagnola Musical Shocker. Tra i brani già conosciuti ci sono anche Turn It ip Loud, che presenta uno strumentale ispirato al brano del 1979 dal titolo No Wicked Shall Enter The Kingdom Of Zion di Barry Brown e prodotto da Bunny Lee, e Handz Ina Di Air, brano dalla chiara impronta dubstep e che presente un estratto dal celebre Roots and Culture di Mikey Dread.
Nonostante questi primi brani già ascoltati nei mesi scorsi, il disco sa comunque regalarci interessanti sorprese a partire dalle preziosi collaborazioni tra cui spicca sicuramente quella con Beenie Man: la traccia numero cinque, Sunlight, ci regala la combo tra colui che adesso si definisce il Presidente della Dancehall e colui che da decenni è noto come il Re della Dancehall. Il risultato è uno dei brani più “bollenti” del disco e sicuramente il preferito da coloro che amano questo genere anche se, a mio avviso, da due nomi così “pesanti” mi aspettavo qualcosa di più.
L’invito a ballare e muoversi continua con Show Time dove Skarra Mucci manda un messaggio a Miley Cyrus: “can whine like you“. A metà disco troviamo la title track Dancehall President che propone un sound aggressivo ed un testo in cui il cantante si auto-celebra come presidente della dancehall. A seguire troviamo Higher Than High, brano hip hop con la collaborazione di Mandinka Warrior che già avevamo potuto ascoltare a fine 2015 sul Wuteng Riddim prodotto dal sound tedesco dei Jugglerz.
La stessa featuring la ritroviamo qualche traccia dopo in Original, il brano più reggae dell’intero disco ma anche quello meno recente e che risale quasi ad un anno fa e che venne incluso nella raccolta Survival Of The Fittest. A questa seguono altre due collaborazioni: quella con Yaniss Odua in Raggamuffin School, brano che mescola inglese e francese e di chiara impronta raggamuffin, e l’attesissima It’s for Real con Horace Andy. È questo il brano più consapevole di Dancehall President che insegna come resistere alle tentazioni: la voce di Skarra Mucci si fonde con il falsetto di Mr. Sleepy.
A concludere le collaborazioni troviamo la più coinvolgente The Song con Willy William: un brano molto radiofonico ed orecchiabile, probabilmente uno dei più apprezzati dell’intero disco. A chiudere l’album ci sono le sonorità hip hop di Mr Walker e It Wasn’t I che fanno compagnia a Somebody New, traccia d’amore con ritmi chiaramente più lenti.
In conclusione, chi apprezza Skarra Mucci deve sicuramente avere questo nuovo album, impreziosito da una grafica fumettistica con tanto di booklet in cui, in quattro pagine, viene rappresentata la storia a fumetti di come il cantante giamaicano sconfigge gli alieni e diventa il Presidente…anzi il Dancehall President.
Tracklist Dancehall President
01. Sound Killer
02. Number One
03. Turn It ip Loud
04. Handz ina di Air
05. Sunlight (feat. Beenie Man)
06. Show Time
07. Dancehall President
08. Higher Than High (feat. Mandinka)
09. Mr Walker
10. Original (feat. Mandinka)
11. Raggamuffin School (feat. Yaniss Odua)
12. It’s for Real (feat. Horace Andy)
13. Somebody New
14. The Song (feat. Willy William)
15. It Wasn’t I