In Italia sono ancora sconosciuti o quasi ma presto ne sentiremo parlare: loro sono i The King’s Son, quartetto reggae caraibico, esattamente provenienti da Antigua. Il loro repertorio è composto solamente da una canzone ma è questa che li ha portati ad avere un successo internazionale: il loro singolo di debutto dal titolo I’m Not Ritch, con la collaborazione del rapper francese Blacko, in pochi mesi ha totalizzato qualcosa come 12 milioni di visualizzazioni.
In una recente intervista Protoje si “vantava” dei suoi 14 milioni totalizzati dal brano Who Knows con Chronixx, definendolo come la canzone reggae in assoluto più ascoltata degli ultimi decenni. Non aveva, probabilmente, fatto i conti con I’m Not Ritch che in Francia è divenuta una vera e propria hit (grazie anche al testo per metà in inglese e metà in francese) raggiungendo l’undicesima posizione dei singoli più venduti nelle classifiche di iTunes e rimanendo nella top 10 delle classifiche airplay per oltre 7 settimane. Il singolo ha sonorità pop-reggae e come biglietto non è niente male, al punto che il gruppo ha richiamato l’attenzione di diverse case discografiche tra cui la Sony Music e di diversi artisti di fama mondiale come Shaggy che poche settimane fa ha pubblicato il frutto della collaborazione con i The King’s Son, un remix di I’m Not Rich: una nuova versione che, oltre ad aggiungere la voce di Mr Lova Lova, viene aperta da accordi di pianoforte e giri di sax.
Il brano, sia quello originale che il remix, è molto orecchiabile ed è forse il principale motivo dello straordinario successo ottenuto. Non ci resta che attendere altre novità dal gruppo, definito come la nuova reggae sensation.