“Not guilty”. Non colpevole. Dopo due anni di carcerazione preventiva Vybz Kartel riacquista la libertà.
La prima reazione del ‘world boss’ all’assoluzione è scritta nero su bianco: “Ho sempre avuto la massima fiducia perché sapevo che mi stavano trattando come un capro espiatorio, a causa della mia immagine e del contenuto di alcune mie canzoni. Più di ogni altra cosa voglio ringraziare i miei avvocati Tom e Christian Tavares Finson, la mia famiglia, Shorty la madre di mio figlio, e tutti i miei fans per il loro continuo supporto in questi momenti difficili”.
Nell’ottobre 2011 il ‘world boss’ era stato arrestato insieme ad altri due uomini. Tutti e tre erano accusati dell’omicidio dell’uomo d’affari Barrington ‘Bossy’ Burton e tutti e tre sono stati dichiarati innocenti.
La sentenza è arrivata ieri pomeriggio, mentre in Italia era quasi mezzanotte. Un processo che ormai assomigliava più a una telenovela, con documenti che sparivano, giudici impegnati in altri processi e vizi di forma. Ma ieri Bryan Skyes, giudice della Corte Suprema, dopo aver accertato che l’accusa non aveva altre prove contro l’imputato ha istruito i dodici membri della giuria popolare attendendo il loro ritorno con un verdetto unanime.
Ma le beghe giudiziari di Vybz Kartel non sono ancora terminate. A novembre, infatti, dovrà tornare al banco degli imputati per rispondere dell’accusa di un altro omicidio, quello di Clive ‘Lizard’ Williams