La recente storia di Richie Stephens è ormai nota a tutti. Il cantante giamaicano, che il prossimo 5 dicembre festeggerà 50 anni, ha pubblicato il disco Internationally frutto dell’incontro con i salentini Rankin Lele & Papa Leu durante il Casalabate Music Festival che si svolge annualmente in provincia di Lecce.
Dopo la creazione della Ska Nation Band, la pubblicazione del disco e di un lungo tour che ha portato il cantante ed il gruppo anche in Giappone, sono in cantiere altri interessanti progetti. Nel mese di dicembre sarà infatti rilasciato un documentario sullo ska. “È molto importante quello che la musica ska sta facendo a livello internazionale ma presto non sarà più considerata una musica giamaicana se continuiamo su questa strada e non manteniamo viva, anche nelle nuove generazioni, il significato e la storia di questa musica” è il succo di quanto detto da Richie Stephens che ha poi proseguito dicendo “Ho conosciuto lo ska attraverso mio padre che mi ha sempre raccontato storie a riguardo. Così mi sono mi sono appassionato e ho iniziato ad amare il battito e l’energia dello ska“.
Richie Stephens, nel corso del suo recente tour mondiale, ha potuto constatare che in giro nel mondo ci sono festival, sagre e orchestre che suonano ska: “Ho visto che lo Ska è famoso e viene suonato in paesi come Australia, Italia, Germania, Inghilterra, Cina e Giappone così ho deciso insieme ai miei colleghi giamaicani che era il momento di realizzare un documentario che mostrasse le radici di questa musica“. Un documentario che, come riportato dal Jamaica Observer, è stato concepito proprio al Casalabate Music Festival quando Stephens rimase stupito non solo dalla bravura di coloro che da li a poco si sarebbero uniti a lui come Ska Nation Band ma anche dal coinvolgimento e dall’entusiasmo mostrato dal pubblico a ritmo di ska.