Si chiama Il suono dell’isola ed è il nuovo album di Jaka, uno dei veterani della scena reggae italiana. Uscito venerdì 11 maggio in formato digitale, CD e vinile, il disco arriva dopo il grande successo della campagna crowdfunding lanciata su Musicraiser nell’ottobre 2016, alla quale i numerosi fan del Giacalone hanno risposto con grande entusiasmo.
Il suono dell’isola, che rinnova la collaborazione con Ciro “Princevibe” Pisanelli già produttore di alcuni dei precedenti dischi di Jaka, è stato realizzato tra Sicilia, Giamaica, Inghilterra e Isole Canarie ed è frutto di ben due anni di lavoro. Al suo interno contiamo la bellezza di 17 tracce e numerose collaborazioni, tra cui quella con Dennis Al Capone. È proprio il celebre deejay giamaicano a fare da apripista del disco con The Sound of The Island, una breve intro che già dalle prime note vuole creare quella connessione Sicilia-Giamaica che è alla base dell’album.
Concetto che viene subito rafforzato da “Nell’aria già vibra il suono dell’isla, Jamaica-Sicilia, s’insinua ed ispira la lucha continua. Dj pompa stu sound fino a dumani a matina” verso portante de Il suono dell’isola, traccia numero due nonché title track dell’album e nella quale apprezziamo la collaborazione con Admiral Bailey, uno dei pezzi da novanta della dancehall giamaicana anni ottanta-novanta.
Si prosegue con Music Paradise che ha accompagnato l’uscita del disco con la pubblicazione del videoclip. Il brano non solo si propone come un bell’omaggio ai grandi della musica, ma vuole essere anche un manifesto personale del cantante che svela i suoi gusti. Crisi propone la prima collaborazione tutta italiana, quella con Raphael, e pone l’attenzione su una tematica che negli ultimi anni ha colpito il nostro paese. Il brano è stato proposto come anticipazione dell’album nel dicembre del 2016, riscuotendo un grande successo sul Web.
Principessa siciliana, invece, è un inno alla donna siciliana paragonata alla dea Diana o a un blues della Louisiana. Il suono dell’isola si contraddistingue per proporre brani più gioiosi e spensierati a tracce più intime, con un alternarsi che, a mio avviso, è il punto forte dell’album. E proprio da un brano più spensierato come Principessa siciliana, si passa ai ritmi decisamene più lenti di U Mare, un ballata in siciliano per celebrare la bellezza del mare, altro elemento che lega la Sicilia e la Giamaica. Un emozionante brano che entra facilmente nella testa dell’ascoltatore, proponendosi come una sorta di ninna nanna che cambia improvvisamente i suoi BPM con un ritornello incalzate.
Con Lingua Lingua, brano che vede la collaborazione del grossetano Kg Man, sono i “pettegoli” a finire nel mirino di Jaka. Un sound fresco, un ritornello tutto da ballare e un chiaro messaggio: “chi parla male degli altri con te, ricordati che poi parla male agli altri di te“. Con Come sei bella, sono ancora le donne le protagoniste: se con Pricipessa siciliana si esaltava la bellezza della donna mediterranea, Come sei bella si propone invece come una bella dichiarazione d’amore verso la donna amata.
E a proposito di belle ragazze, è Mistilla (voce degli Earth Beat Movement e in passato corista proprio di Jaka) ad accompagnare il cantante siciliano nel brano Il tempo si ferma, traccia numero nove de Il suono dell’isola e che ci porta diretti a Meravigliosa, brano nel quale Jaka ripercorre la sua vita in rima: dalla nascita (Ho aperto gli occhi al quartiere in festa, un destino preannunciava le mie gesta), ai primi passi (Ho mosso i primi passi, tutti commossi, ma non mi aspettavo quei colpi bassi) e alle prime delusioni (Grazie per ogni delusione per avermi insegnato a trasformala in occasione), con un resoconto finale: nonostante tutto, la vita è meravigliosa e va vissuta, vada come vada.
Suoni che tornano a farsi internazionali con Un mundo mejor, potente brano in dancehall style che vede nuovamente la partecipazione di Dennis Al Capone, oltre a quella di Dadda Wanche, Dactah Chando e Mr. TO dei Rootical Foundation. Dopo Ciauru Di Gelsomino, arriva Origini singolo che venne proposto nell’estate del 2016 e nel quale Jaka rafforza il legame con la sua terra d’origine, il tutto accompagnato da un classico sound roots.
I ritmi, invece, tornano a farsi più caldi con Biclicletta che, come si intuisce dal titolo, esalta il veicolo a due ruote e il piacere di godersi un giro ‘ca bici‘. L’ultima collaborazione (doppia) si consuma con Luce che splende che mette Jaka insieme a Chisco e Papa Massi, ex componenti dei Working Vibes. Il brano, in realtà, è già noto al pubblico che lo ha potuto apprezzare all’interno di Ital, l’ultimo album di Chisco, e vuole essere una sorta di proseguo di Alla Luce De Lu Sule, storico brano proprio di Jaka e dei Working Vibes contenuto nell’album Danzhallution del 2005.
A concludere il disco troviamo un altro brano che entra nell’intimo del cantante: Comu Trunia, uno dei migliori pezzi dell’album, propone un testo in siciliano dai ritmi lenti e con una serie di cori di sottofondo ad accompagnare l’intera traccia. Infine, a sostituire la classica dub version di uno dei precedenti brani che solitamente chiude un disco reggae, Jaka ci sorprende per l’ultima volta proponendo Piano Paradise, la versione piano di Music Paradise eseguita da Roberto Cacciapaglia.
Tirando le somme, Il suono dell’isola è un disco eterogeneo con un interessante alternarsi non solo di tematiche e sonorità, ma anche di stile: Jaka veste prima i panni della reggae-star, per poi improvvisarsi rapper e, infine, mettere a nudo una sorta di anima cantautorata siciliana. Un disco da avere, anche per la splendida grafica realizzata dall’artista Paola Selene Fiorino.
Tracklist Il suono dell’isola
1. The Sound of The Island (intro by Dennis Al Capone)
2. Il Suono Dell’Isola ft. Admiral Bailey
3. Music Paradise
4. Crisi ft. Raphael
5. Principessa Siciliana
6. U Mare
7. Lingua Lunga ft. Kg Man
8. Come Sei Bella
9. Il Tempo Si Ferma ft. Mistilla
10. Meravigliosa
11. Un Mundo Mejor ft. Dactah Chando, Mr. T.O., Dadda Wanche, Dennis Al Capone
12. Ciauru Di Gelsomino
13. Origini
14. La Bicicletta
15. Luce Che Splende ft. Chisco & Papa Massi
16. Comu Trunia
17. Piano Paradise ft. Roberto Cacciapaglia