Negli ultimi anni, il nome di Bob Marley è stato associato a numerosi prodotti e la sua figura è stata al centro di diversi documentari: prima la catena di prodotti House of Marley, poi il Marley Coffee, seguito da Marley Natural, il brand di cannabis e, più recentemente, il documentario Who Shot Bob Marley? prodotto da Netflix e inserito all’interno della serie ReMastered.
Per questo motivo, la trovata del Bohemian Fc (club calcistico di Dublino) che aveva presentato la nuova maglia da gioco raffigurante il volto di Bob Marley, non aveva fatto sobbalzare sul divano i fan del cantante giamaicano. D’altronde tutti coloro che amano la musica di Marley, negli ultimi decenni ci hanno fatto l’abitudine a vedere lo “sfruttamento” sia del nome che del volto di Robert Nesta. E tra tutte le iniziative per omaggiare il re del reggae, quella messa in atto dal Bohemian Fc l’avevamo trovata una delle migliori, non solo per la bellezza in se della maglia da gioco ma, soprattutto, poiché rievocava uno degli ultimi concerti della vita di Marley. Un pò come se, da noi in Italia, Milan, Inter, Juventus o Torino avessero scelto di proporre una divisa da gioco con il volto del cantante giamaicano per ricordare i concerti che Marley tenne a Milano e Torino nel giugno del 1980.
Insomma, tutto molto bello se non fosse che il club del massimo campionato calcistico irlandese è stato costretto a fare marcia indietro e ritirare le maglie dal mercato che, tra l’altro, erano andate sold out in poche ore. Il motivo? L’agenzia che cura i diritti d’immagine del cantante giamaicano, probabilmente su richiesta della famiglia Marley, ha negato l’utilizzo del volto di Bob sulle maglie del Bohemian. Fine del sogno e rimborso per tutti coloro che avevano già acquistato la maglia (che sarebbe uscita ufficialmente nel mese di dicembre).
“Il Bohemians Football Club ha agito in buona fede, acquistando i diritti d’immagine tramite un’agenzia di licenza fotografica leader a livello mondiale. Tuttavia, l’agenzia che rappresenta Bob Marley ci ha informato che questa società non aveva il diritto a concederci la licenza e che non poteva esserci concesso l’ok per questioni contrattuali e altri obblighi” è quanto si legge nel comunicato diffuso dal club irlandese che, nonostante tutto, ha comunque mantenuto la divisa presentata poche settimane fa sostituendo il volto di Marley con il simbolo di un pugno chiuso.